Martin Lutero
Monaco tedesco, animo tormentato (tormento=preoccupazione molto forte e che dura a lungo).
La predicazione di Lutero fa tanti seguaci e spacca in due i cristiani. Nonostante questo lui muore nel suo letto.
Perché, visto che invece morirono tanti eretici, come valdesi, catari e dolciniani?
Perché Lutero ottiene l’aiuto dei principi tedeschi (la Germania era divisa in tanti principati governati da principi laici o da vescovi), soprattutto del principe di Sassonia. Lutero fu scomunicato, ma lui bruciò pubblicamente il documento.Viene chiamato a Roma, capisce che se va non torna più. Allora il principe di Sassonia, d’accordo con lui, finge un rapimento, lo porta nel suo castello e gli offre la sua protezione contro il tribunale dell’inquisizione.
Perché i principi tedeschi proteggono Lutero, ma non gli altri eretici?
A Roma stanno costruendo la basilica di S. Pietro e ci vogliono tantissimi soldi. Il pontefice (=papa) ha un’idea: la vendita delle indulgenze (=cancellazione delle pene che seguono ad un peccato, per sé o per un un’altra persona morta), cioè si danno le indulgenze dietro pagamento di denaro. Quindi molto denaro dalla Germania (e non solo) va a Roma, anche perché da Roma arrivano in Germania dei monaci per vendere le indulgenze. I principi tedeschi allora pensano che se tanti soldi dei loro sudditi vanno a Roma, loro non potranno chiederne molti con le tasse. Ecco perché difendono Lutero (anche se forse qualcuno di loro è convinto veramente della sua predicazione).
I principi protestano contro Carlo V, che è cattolicissimo ed è contro Lutero, gli chiedono di diventare luterani. Questo è il motivo per cui i luterani vengono poi chiamati protestanti. Allora scoppia un conflitto, che finirà nel 1555 con la pace di Augusta, con la quale i principi (solo i principi, non i sudditi) potevano decidere quale religione seguire.
La dottrina di Lutero
Lutero decide di denunciare la corruzione della Chiesa di Roma (=papa + curia, cioè corte del papa) e inchioda sulla porta di una cattedrale (=chiesa) tedesca le sue tesi, chiare e precise. Questo è l’altro motivo per cui la sua dottrina (=teoria religiosa) ebbe tanto successo. Gli altri eretici infatti avevano fatto una critica alla Chiesa di Roma di tipo moralistico, accusavano Roma di essere corrotta e troppo ricca. Il papa però poteva rispondere che lui e i suoi fedeli erano uomini, che quindi potevano sbagliare, che era vero che la curia romana era come una corte principesca, ma fra i cattolici c’erano uomini come S. Francesco.
Lutero, invece, critica Roma non solo sul piano moralistico, ma anche sul piano dottrinario, facendo riferimento ai testi sacri.
[La Bibbia si divide in due parti: Vecchio Testamento e Nuovo Testamento. Nel Vecchio Testamento si parla di fatti avvenuti prima della nascita di Gesù, nel Nuovo dalla nascita di Gesù. Ovviamente i Vangeli sono nel Nuovo Testamento.]
Lutero dice che nei quattro Vangeli:
non si parla di un papa, Gesù non ha mai detto che voleva una Chiesa con a capo un papa a cui bisognava obbedire;
non c’è scritto niente sui sacerdoti (=preti), cioè di persone con l’obbligo del celibato (=di non sposarsi). Secondo Lutero siamo tutti sacerdoti. Questo si chiama sacerdozio universale. I protestanti, infatti, non hanno sacerdoti, ma pastori. I pastori studiano di più le sacre scritture rispetto agli altri, ma si sposano, fanno figli e fanno da guida ad una comunità, non hanno autorità sui fedeli;
non troviamo nulla sulla confessione e su altri sacramenti, tranne due: il battesimo (Gesù si fa battezzare da Giovanni Battista) e la comunione (nell’ultima cena Gesù spezza il pane, dà il vino e dice “Questo è il mio corpo, questo è il mio sangue”). Sulla confessione lui afferma che non bisogna dire i propri peccati ad un sacerdote, ognuno può parlare a Dio direttamente.
Per parlare direttamente con Dio (secondo Lutero non è giusto avere il culto dei santi o della madonna, non sono neanche loro mediatori tra noi e Dio), bisogna conoscere e quindi leggere le Sacre Scritture. Queste erano state tradotte dal greco (lingua in cui erano state scritte) al latino e quindi potevano leggerle solo poche persone. Così Lutero traduce le sacre scritture in tedesco, così che tutti i suoi seguaci possano leggerle e capirle. La traduzione viene anche stampata.
Un’altra questione importante è la giustificazione, cioè come saremo giustificati e quindi salvati da Dio dopo la nostra morte. Perché Dio deciderà di salvarci o no? Per la nostra fede o per le nostre opere, per ciò che abbiamo fatto? Su questo argomento cattolici e protestanti litigheranno per secoli. Secondo i cattolici nelle sacre scritture si afferma che la fede da sola non basta, bisogna anche fare delle cose giuste, come aiutare i bisognosi. Se aiuto gli altri, ma non credo in Dio, lo stesso non sarò giustificato e salvato da Dio. I luterani credono invece che le opere non servano a niente, ciò che è importante è la fede.
Lutero parla di predestinazione, cioè che noi siamo giustificati o dannati quando nasciamo. Noi uomini siamo liberi di scegliere il bene o il male, ma Dio lo sa già alla nostra nascita, ecco perché siamo predestinati.
La rivolta dei contadini
In quel clima di grande cambiamento, i contadini che erano molto oppressi da tante tasse, tante corvée (c’era una tassa anche per accendere un fuoco in casa), formano un esercito, credendo che Lutero li aiuterà. Questo esercito, formato da migliaia di uomini, assalta castelli, uccide signori. Era guidato da Munzer, che voleva eliminare le ingiustizie sociali in nome dell’uguaglianza dei cristiani.
Lutero, però, difende l’autorità dei principi. Questi formano un esercito meno numeroso, ma sicuramente più abile, e i contadini vengono sconfitti.
Diffusione del protestantesimo
I luterani si divideranno dalla Chiesa di Roma con uno scisma.
In Germania circa metà cristiani divennero luterani, gli altri rimasero cattolici. I luterani si diffusero soprattutto nel nord Europa.
Calvino
Calvino è un riformista svizzero. Crede molto nella predestinazione e per lui se una vita va bene economicamente, affettivamente…., vuol dire che Dio è dalla nostra parte.
Il calvinismo si diffuse, oltre che in Svizzera, in Francia, dove i calvinisti vengono chiamati ugonotti, in Scozia e nei Paesi Bassi.
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